Scoprire la valle nella musica

Cari amici.

Quando una serata canora ti rimane nel cuore e l’indomani ancora senti le voci dei coristi, dei loro canti, allora significa che il tuo io, la tua anima non hanno lasciato il concerto. Le emozioni sono state così intense da essere la conferma di momenti unici, irripetibili. Momenti che ti hanno permesso di sognare, di gioire, di volare libero nell’incanto della poesia. Ieri sera a Cavergno, in una chiesa dove la gente era assiepata anche lungo i muri perimetrali dell’edificio sacro, si è rinnovato, dopo tanto tempo, il miracolo dell’ascolto in coro … del Coro. Il Coro Calicantus, che oso definire favoloso, ha saputo regalare al pubblico momenti armonici e canori di confermata capacità musicale. La bravura del loro maestro Mario Fontana e dalla pianista Simona Crociani era manifesta nell’interpretazione canora e corporea degli allievi. Quando sussiste lo studio serio e coinvolgente, anche attraverso il gioco di squadra dove il proprio ruolo è essere uno per tutti e tutti per uno, si raggiunge l’eccellenza che si traduce in cultura e poesia del canto. E’ poi seguita l’interpretazione canora del Coro delle Rocce diretta dalla maestra Maris Martinetti. Non posso parlare di noi, saranno gli altri, la gente che ci ha ascoltati a farlo. Il nostro cuore di coristi era volto a cantare Alfio, la sua poesia, le sue storie, il suo straripante amore per le montagne, la valle Bavona. Una cosa la posso dire. Ho e abbiamo sentito, nel cuore e nell’emozione palpabile, il pubblico cantare con noi, vivere momenti intensi che i canti, le parole e la poesia nei brani di un grande maestro ci hanno regalato. Grazie a tutta la gente presente della valle, del paese, ma anche a coloro che da lontano sono giunti per rendere il meritato omaggio ad un illustre cavergnese, al maestro Alfio Inselmini.
Rolando Dadò.👋🎶

Il Coro delle Rocce (giugno 2022)

CORO DELLE ROCCE

Cari amici del Coro delle Rocce.

Dopo la folta presenza di pubblico presso la chiesa di San Francesco a Locarno nel concerto del 23 settembre scorso, il 12 di novembre 2022 Il Coro delle Rocce proporrà un ulteriore concerto in omaggio al maestro Alfio Inselmini nella chiesa di Cavergno. Con il Coro delle Rocce si esibirà pure il Coro Calicantus di Locarno diretto dal mo. Mario Fontana. Entrata gratuita anche per il secondo e ultimo incontro canoro.

Alfio ha saputo descrivere e leggere la sua valle nella forma poetica della composizione musicale con brani legati alle vicissitudini della gente, del territorio, della bellezza del paesaggio. La sua e nostra terra è stata quindi fonte di ispirazione continua per i suoi canti che elevano il canto popolare a cultura di fatto. L’esperienza compositiva dei brani non è pertanto mai banale o di facile esecuzione. Il contenuto del testo e la scelta della parole sono parte di una cultura volta ad una ricerca specifica e profonda che viene concretizzata nella poesia in un contesto canoro e musicale.

Il Coro delle Rocce, erede naturale del Coro Bavona, vuole tramandare e cantare anche i brani musicali che Alfio Inselmini ci ha regalato, affinché non vada persa o dimenticata un’importante eredità musicale e storica di un percorso canoro unico e tutto ticinese.

Di fatto, il compositore e maestro Alfio Inselmini rimane il maggior produttore ticinese di brani d’autore scritti per composizioni corali sia maschili sia per corali miste.

A Cavergno il concerto in omaggio al maestro vuole sottolineare la lettura della Valle Bavona nella poesia del canto.

” Scoprire la valle nella musica” per ricordare un nostro illustre compaesano la cui ricerca storica e sensibilità poetica ha realizzato : “Il canto di una vita”.

Il maestro Alfio Inselmini.

Coro delle Rocce

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A favore: Coro delle Rocce

                  Ex Casa Comunale

                 6516 Cugnasco

Codice QR per versamenti diretti.

27 settembre 2022

ANNO NUOVO – NUOVE AVVENTURE

“CONCERTO DELL’EPIFANIA” a Cugnasco-Gerra: chiesa di San Giuseppe.

Sabato 6 gennaio 2024 alle ore 17.00 nella chiesa parrocchiale di Cugnasco il Coro delle Rocce ha riproposto il tradizionale “Concerto dell’Epifania”. Ospite il “Coro CAT” (Coro alto Ticino) diretto dal mo. Claudio Sartore. L’evento ha chiuso le festività natalizie nel giorno dei Re Magi ed è stato seguito da un pubblico numeroso ed entusiasta.

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Cari amici del Coro delle Rocce. Le prove del coro si svolgono presso la sede di Gerra-Cugnasco ex palazzo del Municipio di Gerra. Il Coro delle Rocce cerca voci disponibili per le sezioni dei tenori primi in particolare. Cantare fa bene: “Un canto al giorno toglie il medico di torno !” 😂 Ricordo che per chi desiderasse un ascolto del nostro gruppo canoro anche in riferimento al recente passato lo potrà fare visitando il nostro sito www.corodellerocce.ch, che cerchiamo di aggiornare costantemente. Ci potrete trovare anche alla piattaforma web di YouTube con il logo del Coro o riferendosi a Coro delle Rocce (Rolando Dadò). Un caro e canoro saluto.

Momenti di attività passate:

Cari amici.

Non par vero che possiamo ritornare a cantare in gruppo! Il coro è infatti, per definizione, un pulsare assieme, condividere sensazioni e star bene nel contatto vero. Altre forme o surrogati come cantare a distanza con la tecnologia più avanzata non può in alcun modo essere definita “coro” pur nella bontà dell’intento per non dimenticare. Cantare davanti ad un computer rimane un esercizio solitario e non condiviso. È come bere un buon bicchiere di vino senza sentire il profumo e il sapore del contenuto. Il vino, come il cantare insieme, esalta il contatto, il piacere dello scambio vero. Cantare in coro è prima di tutto un esercizio di equilibrio vocale, di ascolto dell’altro per migliorarsi o per aiutare. Tutto ciò non è stato possibile e non è fattibile a distanza. Assaporiamo quindi con piena gioia queste nuove aperture senza andare in un campo di calcio che possa garantire 25mq per corista. Tanto vale stare a casa. Mettiamo il cuore in pace sapendo che dovremo vivere ancora a lungo con il “ caro virus”. Noi non possiamo più attendere altrimenti moriremo comunque per mancanza di ossigeno canoro o di solitudine ben prima della fatalità “viruscovidiana”. Impareremo a cantare senza sudarci addosso, senza paura e con la giusta attenzione di chi guida l’automobile sapendo che essere distratti può costare caro, ma cantiamo. La vita, preziosa, deve comunque essere vissuta e non essere chiusa sotto una campana di vetro, nascosta dietro un computer o un bavaglio chiamato mascherina. A tutti i coristi dei nostri cori ticinesi auguro di cuore un ritorno alla … normalità per incontrarci, per incontrare la gente, il pubblico, il respiro dell’amore condiviso per il canto, per l’arte, poesia dell’anima, vita dell’uomo. Donare emozioni per ricevere emozioni condivise. Il motto del Coro delle Rocce è da sempre: “ Cuori nel sole con la voglia di cantare” consapevoli che la forza del canto si coglie quando l’emozione ti entra dentro, quando le parole sono la voce del tuo cuore. r.d.

PAUSA FORZATA PER IL CORO DELLE ROCCE

L’attività del Coro delle Rocce è momentaneamente ferma per quanto concerne le prove e gli eventi che di solito si trovano in programma. Appena possibile ricominceremo con entusiasmo le prove e le offerte di ascolto dei nostri canti in repertorio. Nel frattempo cogliamo quest’occasione per porgere a tutti gli auguri di buone Feste e un felice Anno nuovo 2021 che auspichiamo migliore. A presto!

Un Natale senza voce

Chiesa di San Francesco a Locarno

Cari amici.

Cantare il Natale è un momento importante per tutti i cori e certo anche per il Coro delle Rocce. Il concerto natalizio con i canti della nostra tradizione che ricorda il presepe o la nascita di Gesù è il culmine di momenti di prova ricchi di sentimenti antichi e nuovi. Natale è simbolo di rinascita, di unione e fratellanza, di momenti di convivialità gioiosi. Il Coro delle Rocce deve quest’anno rinunciare suo malgrado a condecorare la messa del CAS (sezione di Locarno) che ogni anno e da molti anni si svolge il sabato prima del Natale nella storica e bellissima chiesa di San Francesco a Locarno. Una ricorrenza entrata nella tradizione nostra che riunisce gli appassionati della montagna nel ricordo commosso degli amici di “cordata” che ci hanno preceduti. Un momento di riflessione sempre molto atteso e sentito dalla gente non solo locarnese. Segue poi un momento conviviale con un buon bicchier di vino caldo e il panettone natalizio. Anche questo momento d’incontro e scambio di ricordi quest’anno ci è negato e ci rende un po’ più poveri e soli. Anche la santa Messa, con inizio alle 19.15 di sabato 19 dicembre è limitata a 30 iscritti. Persone che avranno il compito di rappresentare tutta la gente che avrebbe come di solito riempito i banchi della chiesa romanica stretta nell’incontro e nella condivisione dei ricordi ed emozioni collettive o personali.

Il Coro delle Rocce si era preparato con impegno e gioia per accompagnare la funzione sacra, ma in quest’ “annus horribilis” non sarà possibile. Così è e non possiamo farci nulla. Restiamo in attesa di un Natale 2021 che speriamo tutti decisamente diverso e di sicuro ancora più sentito. A tutti voi giunga il nostro augurio di un Natale comunque sereno e, per chi è stato duramente colpito nel distacco dei propri cari, rincuorato dalla Fede per tutti coloro che in Essa trovano la forza di affrontare anche le prove non facili della vita, proprio come quando ci si trova in montagna a dover superare un passaggio difficile per poi ritrovare maggior sicurezza e la gioia di raggiungere la vetta.

Le prove in tempo di pandemia

Cari amici che ci seguite anche se i nostri concerti sono momentaneamente sospesi. Il Coro delle Rocce continua lo studio dei canti per la messa del CAS in San Francesco a Locarno sabato 19 dicembre 2020 alle ore 19.15. Uno studio mirato ed effettuato tramite i mezzi che la tecnologia di permette al momento.

Il Coro delle Rocce desidera cantare il Natale che sta arrivando. Il Natale è la nascita di Cristo, ma anche la nostra. Ad ogni Natale possiamo nascere a nuova vita e in questi tempi ne abbiamo profondamente bisogno. Non sappiamo ancora con certezza se potremo cantare il Natale con coloro che sono già nella luce dell’Amore o se la pandemia ci impedirà di essere presenti tutti assieme il 19 di dicembre in San Francesco. Viviamo nell’attesa nell’Avvento e quest’anno l’attesa è concreta.

Cari amici, che avete la pazienza di seguirci, vogliamo farvi partecipi di un canto il cui messaggio profondo è più che mai attuale e quasi profetico pur essendo stato eseguito più di dieci anni fa e in modo amatoriale. Il titolo di questo canto, mai registrato su CD ma composto dal compianto maestro Alfio Inselmini, è cantato dall’ex Coro Bavona e si intitola:

PER NOI.

La registrazione non è fra le migliori, ma l’intensità emotiva che il canto trasmette merita tutta la nostra e vostra attenzione. Buon ascolto !

Un pensiero e un coro

Non poter cantare in coro, vale a dire assieme, penalizza in modo profondo ogni corista e amante del canto. Il canto infatti trasmette emozioni e sentimenti che vogliono essere condivisi. Se questo non è possibile ci si sente soli non solo fisicamente, ma soprattutto nello spirito e nell’animo. I coristi sono come fratelli che respirano la stessa “aria”, lo stesso “pensiero” per poter vivere. Il canto è vita, respiro, un volo libero nel mondo dell’emotività, della passione che si trasforma in piacere. Coloro che ci ascoltano cantare desiderano cogliere e condividere la nostra emotività, il nostro piacere perché sia anche il loro.

Vogliamo perciò proporvi e risentire un canto che possa far vibrare ancora il nostro cuore di sogni positivi e colmarlo di gioia nella speranza che presto si possa ritornare all’incontro, all’ascolto del canto in coro, per … respirare l’infinito e … volare lontano con il Coro delle Rocce.

Lontano … partire di Alfio Inselmini

Il Corovirus

Cari amici che ci seguite anche sul nostro sito ufficiale. A seguito delle ultimissime indicazioni cantonali il Coro delle Rocce sospende da subito le prove del coro. Appena il momento critico legato alla salute pubblica sarà superato riprenderemo le prove come al solito e pure i concerti. Potete sempre usufruire del nostro sito per ascoltare i nostri canti per rallegrare i vostri momenti di forzata solitudine :). Un caro saluto dal Corovirus delle Rocce e a presto!

Robiei: studio e canti

Alle volte solo delle belle foto mostrano bene come lavora e si diverte il Coro delle Rocce.

Canto e pensiero positivo.
L’impegno nello studio porta a buoni risultati canori grazie anche alla pazienza della maestra.
Talvolta anche il Presidente crea momenti di ilarità e sorrisi.
Anche il corpo vuole la sua parte, non solo lo spirito …
In alto i nostri calici ! Salute!
Quello che ancora rimane del ghiacciaio del Basodino.
Quanti bei ricordi figlia mia ! Domani partirai per la Fillandia, ma certo tornerai per ammirare questi posti stupendi ” … che il sole scaldi il tuo viso …”.

Il Coro delle Rocce

In questa ultima foto del Coro delle Rocce ci troviamo a Leontica.

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Siamo già entrati di gran carriera nell’anno canoro 2020 che abbiamo iniziato con il nostro concerto annuale dell’Epifania presso la chiesa parrocchiale di Cugnasco. Per questo evento ospite d’onore è stata la “Vos da Locarno” diretta dal mo. Diego Ceruti. E’ poi seguito un concerto a Mendrisio presso LaFilanda con il tema della montagna. Sono già in programma due altri appuntamenti canori il prossimo per il 6 di marzo a Locarno nella sala della Sopracenerina e poi il primo di maggio in Italia ad Origgio ospiti di un coro italiano “Amici della montagna” di Origgio. Attività canore ravvicinate che indicano un sempre presente apprezzamento del nostro coro non solo in Ticino ma anche all’estero. Tutto ciò ci fa onore e indica come il cammino canoro da noi offerto interessi il pubblico e le associazioni culturali.

BUON ANNO 2020 A TUTTI ! E CANORI SALUTI CON IL CORO DELLE ROCCE.

In omaggio alla poesia di Alessandro Manzoni sul Natale vi proponiamo un canto natalizio eseguito dal Coro Bavona nel lontano 1998. Registrazione in San Francesco a Locarno.

Buon Natale a tutti!

Assemblea ordinaria del Coro delle Rocce svoltasi il 26 gennaio 2019

Nuove sfide canore con un repertorio sempre in evoluzione che comprende brani per coro maschile e maggior presenza sul territorio ticinese con l’offerta di concerti mirati, sono questi alcuni obbiettivi fra molti altri che hanno animato l’Assemblea ordinaria del Coro delle Rocce. I coristi hanno poi salutato il nuovo aspirante corista Luca Goldhorn , tenore secondo. Un importante contributo canoro che auspichiamo possa essere da stimolo anche ad altri potenziali coristi che desiderassero far parte del nostro coro. In particolare il settore dei tenori primi attende nuove leve che invitiamo a contattarci: tel 079 462 70 53. Rieletto poi all’unanimità il Comitato precedente per il prossimo biennio. Il coro ha quindi ringraziato la propria maestra Maris Martinetti per la sua entusiastica e competente direzione artistica. Canti e un’allegra compagnia attorno alla tavola imbandita per i “Os in bogia” hanno poi concluso la serata. 🍽🍷🦴🦴🦴🥗🍰🍾🥂

 

Un po’ di storia tra passato, presente e futuro. 
Il Coro delle Rocce: “ Cuori nel sole con la voglia di cantare”.

Vi piace questa pagina? Lasciate un commento se lo desiderate. Volete far parte del nostro coro e conoscerci ancora meglio? Leggete  le prossime presentazioni e fatevi un’idea su di noi. Siamo ansiosi di conoscere nuovi aspiranti coristi in particolare nel settore dei primi tenori.


16 dicembre 2018

Conclusione della presentazione: passato, presente e futuro del Coro delle Rocce.

Vi ho presentato, con qualche pensiero, il nostro Coro delle Rocce perché sia un poco più vostro e possiate meglio capire le dinamiche che si creano attorno ad un gruppo di canto, quando cantare vuol dire star bene assieme.

Vi hanno incuriosito queste pagine ? Potete lasciare un commento o un “Mi piace👍”. Desiderate far parte del nostro coro e conoscerci ancora meglio? Consultate il nostro sito web o ascoltateci in occasione di qualche nostro prossimo concerto in “CALENDARIO”.

Sul sito potrete ascoltare alcuni nostri canti, partecipare al blog con commenti e molto di più. Potrete anche telefonare al numero indicato su “ CONTATTI”. Grazie per la vostra lettura e attenzione. 

Per il Coro delle Rocce:  il presidente Rolando Dadò.


Presentazione: art. del 6.12.2018

Il dopo coro.

Un aspetto assolutamente non marginale è rappresentato dal dopo-coro o meglio dal dopo- prova del coro.
Cosa si vuol intendere per dopo-coro?
La prova è sempre seguita da un più o meno lungo incontro, informale, presso il bar vicino alla sede, per una birra, un caffè o altro. Il dopo-coro è lo stare bene assieme, parlare del più e del meno, insomma un incontro per chi vuol passare un piacevole momento disincantato, senza impegno, senza pensieri. È bello conversare dopo il momento della prova settimanale e, quando capita, consumare un boccone in compagnia. È anche l’occasione per organizzare cenette in qualche grotto, di tutto e di più. Potrei tranquillamente affermare che il dopo-coro è altrettanto importante della prova stessa senza però l’obbligo di fermarsi, ma per il piacere di restare ancora un poco con gli amici coristi e la maestra sempre presente e spesso cantare qualche canto spontaneo , per divertirsi, per regalare un sorriso. Il luogo ideale per i soliti tira-tardi. Anche quest’aspetto è parte del Coro delle Rocce.

Sotto Natale si festeggia!


Presentazione: 3 dicembre 2018

La Direzione.

Il Coro delle Rocce è diretto da una maestra sin dalla sua formazione. Maris Martinetti, già direttrice di un coro misto, è la maestra che trasmette entusiasmo sia durante le prove sia in compagnia nel dopo-coro oltre che essere esigente durante i concerti. Dinamica e sensibile sa indicare alle voci maschili la necessaria delicatezza o forza che il canto richiede e ciò grazie alla sua consolidata esperienza nella direzione canora.
La sua formazione, come direttrice di un sodalizio canoro, è prevalentemente autodidatta comprensiva di più competenze in ambito musicale. Si potrebbe affermare, per estensione, che la maestra è una corista al pari dei cantori con il pregio di cantare attraverso la voce dei propri coristi e pertanto in modo completo: la mano che dà forza e vita allo strumento voce.

La nostra maestra Maris Martinetti.


Presentazione: 1 dicembre 2018

Formazione del coro.

Dal nostro inizio nel 2012 e dopo 6 anni di attività abbiamo raggiunto un massimo di 14 coristi. Nel corso degli anni vi è stata qualche defezione e qualche nuovo arrivo. Per ora il Coro delle Rocce è composto da 13 coristi: 2 tenori primi – 3 tenori secondi – 4 baritoni – 4 bassi.
Vi è la necessità di trovare almeno due voci prime e una voce seconda nei tenori.
La composizione è pertanto quella classica dei cori maschili a 4 voci.
Ad oggi l’equilibrio di voci non è ideale pertanto il coro, dopo aver appreso i canti, si esibisce in formazione aperta, cioè non per gruppo di sezioni, ma misto con qualche eccezione specifica o richiesta dal canto presentato. Ciò permette un maggior equilibrio nella dinamica esecutiva del brano e nell’ascolto reciproco, evitando esuberanze
canore fuori luogo per l’eccessiva forza del gruppo.
Un modo di cantare che richiede grande sicurezza della propria parte e indipendenza, come favorisce pure un’esecuzione più armoniosa.

Il coro in formazione aperta (non per sezioni).

Proposta canora.

” Buona notte, angelo mio” (Registrazione 2018)


Commento del 29.11.2018

Apprendimento dei canti a memoria.

Il Coro delle Rocce non è un coro di professionisti e per la partitura musicale non è necessariamente richiesta la sua conoscenza o lettura. L’apprendimento dei canti è anche frutto dell’ascolto spontaneo dove  la partitura, a disposizione del corista, è una guida a volte gestita con interessanti strategie personali per leggere la propria parte. Una volta appresi i canti questi verranno eseguiti a memoria e senza lo spartito.

La voglia di cantare bene, unitamente a qualche precisa richiesta di voci, limita la disponibilità di nuovi cantori che vogliono provare a far parte del nostro coro. Tuttavia non ci scoraggiamo, cerchiamo di trasmettere  il nostro entusiasmo e siamo lieti quando vi sia qualche nuovo aspirante corista che abbia o no già avuto esperienze di canto in altri cori. 

Proposta canora.

“Na’ sera in contrà” di Bepi De Marzi


Nuovo commento in riferimento al nostro coro:28.11.2018

Le difficoltà del coro.

Il Coro delle Rocce si compone di persone adulte e quindi con un’età che spazia dai 40 ai 70 anni circa. Non è un coro di giovanissimi o di ragazzi e questa condizione crea una naturale “scrematura” nei suoi componenti e potenzialità. Non è facile trovare ex coristi o nuovi interessati in questa fascia di età che vogliano provare questa nostra esperienza nel canto o che condividano le nostre scelte accennate precedentemente.
L’età dei coristi è una variabile da non sottovalutare e la sua media pone dei paletti a volte poco attrattivi nei più giovani che desiderano cantare nel nostro coro, un elemento purtroppo di freno per chi vuol iniziare l’avventura dell’essere corista. La realtà canora ticinese, lo si voglia ammetterebbe o no è però questa. Non mancano però le eccezioni e un sodalizio canoro conta proprio sulle eccezioni che garantiscono continuità negli anni. Diversamente un coro si spegne naturalmente e il Coro delle Rocce non farà eccezione. L’invito è quindi a non scoraggiarsi e la ricerca di nuovi interessati al nostro coro di soli voci maschili è sempre attuale e … pressante. Vi sono, per contro, cori di giovanissimi che però presentano grande incostanza di presenza e durata nel tempo. Questo per lo studio, il posto di lavoro, la scuola, gli innumerevoli interessi, ecc. Sono i cori del momento attuale, ma non per forza rappresentativi della nostra cultura. È però necessario mantenere il nostro patrimonio culturale? Una domanda di difficile soluzione e risposta. Ognuno ha, in proposito, la propria idea. Ciò non toglie che la continuità di un coro, definito forse “tradizionale”, può anche attingere dal/dalla corista che nei suoi anni giovanili, da ragazzo/a ha avuto la fortuna e l’esperienza sociale di cantare in un coro per ragazzi/e. Tutto questo a prescindere dal repertorio affrontato o condiviso con il gruppo. Il coro “tradizionale”, il Coro delle Rocce è quindi aperto ad accogliere chi, non più giovanissimo, desidera ritornare a cantare con una consapevolezza tuttavia diversa. Ecco cos’è l’ECCEZIONE.

Il Coro può essere definito, rappresentato, pensato come uno sciame di api dove ognuno porta la propria parte (esperienza), ma poi tutti assieme lavorano per uno scopo unico, l’obbiettivo di costruire insieme, di cantare il canto che crea unità, gioia, calore.

Proposta canora.

“Un fiore per Alice” (Registrazione 2010) Coro Bavona


Continua la presentazione: 27.11.2018

La comunicazione e il canto.

È per noi importante recepire e capire bene il messaggio e i sentimenti che un canto può dare, in modo unanime e senza creare incomprensioni di lingua o inutili difficoltà di pronuncia per il corista  non professionista che non deve necessariamente conoscere lingue straniere.

Non siamo, evidentemente, contrari ad altri idiomi che apprezziamo, ma lasciamo volentieri queste interpretazioni ad altri gruppi canori più…coraggiosi e capaci.

Una scelta certo particolare e limitativa, ma sentita da parte di tutti i coristi.

Proposta canora.
“E la notte chiara” registrazione in concerto.

“A te che parti” armon. Alfio Inselmini (Concerto Riva San Vitale)

 


Continua la presentazione: 25.11.2018
Quali canti sono parte del nostro apprendimento?

Il repertorio del Coro delle Rocce è composto di canti esclusivamente in lingua italiana o, al limite, in uno dei dialetti ticinesi. Si prediligono quindi autori ticinesi o della vicina Italia che pubblicano o scrivono in italiano corrente pur con qualche richiamo ai dialetti locali. Siamo un Cantone di lingua italiana e noi abbiamo scelto l’italianità del canto.
Nel nostro Ticino però non si trovano molti autori autoctoni di canti popolari particolarmente produttivi. Il maestro Alfio Inselmini, già fondatore e direttore del coro I Cantori delle Cime prima e del Coro Bavona poi, rappresenta forse una rara eccezione con una produzione di brani ben superiore alle trecento composizioni. Con Inselmini troviamo Luigi De Marchi e pochi altri con produzioni più contenute. È quindi spontaneo far riferimento ad autori della vicina Italia: Bepi De Marzi, Marco Maiero fra i più recenti, ecc. Autori che scrivono sia per coro maschile sia femminile.

Proposta canora.
“Ninna nanna/Tace la valle”: di Alfio Inselmini


Continua la presentazione: 23.11.2018

Coro, repertorio e coristi

La volontà di condividere i nostri canti solo con persone molto motivate sia per il proprio contributo di voce sia per il repertorio proposto dal coro è essenziale. Sembrerebbe facile, ma non lo è affatto. Per il Coro delle Rocce, corista non si diventa con la sola voglia di partecipare ad un gruppo per essere in compagnia, per passare una serata in modo diverso, ma con la consapevolezza di essere attori indispensabili e sempre in prima linea. In altre parole il coro non può essere solo aggregazione sociale. Sono richieste qualità, serietà nell’impegno e scelte di repertorio condivise. Dico condivise in quanto le proposte di nuovi canti per il coro possono giungere anche dagli stessi coristi. L’apprezzamento delle proposte, ancorché visionate dal Comitato sempre responsabile della direzione artistica,  sarà quindi anche il risultato di un riscontro comune. Non dobbiamo poi dimenticare che siamo pur sempre un coro amatoriale con la voglia di cantare certo bene, ma limitatamente alle nostre possibilità canore e senza voler strafare con proposte non adeguate.


Una proposta natalizia.

Marì Betlemme: Bepi De Marzi

La prima formazione del Coro delle Rocce (2012)


Il nostro percorso canoro. (Primo articolo)

Dopo sei anni di attività canora, fare il punto, fermarsi un momento, può significare dare nuovo slancio al coro e/o confermare la pertinenza delle scelte effettuate.
Quali scelte e perché?
Quando alcune persone si conoscono e decidono di trovarsi per costruire qualcosa assieme, si forma il gruppo e un obbiettivo comune da attualizzare.
Come diceva il maestro Alfio Inselmini : “ Ognuno cerca di fare del proprio meglio per unire capacità canore e spirito di condivisione con la voce dell’altro e ottenere quello che da solo non riuscirebbe mai a fare. Il risultato canoro è il CORO.
Nel nostro caso, come nella maggior parte dei gruppi che si formano, la passione che ci accomuna è il canto d’ispirazione popolare. Nello specifico si tratta di brani d’autore definiti popolari, cioè non legati alla musica classica conosciuta, ma l’espressione di sentimenti ed emozioni vicini al vissuto della gente. Potremmo definire gli autori di questi testi: attuali cantastorie che sanno intrecciare i vissuti dell’uomo, in prosa o poesia, trasformandoli in musica.
Cantare un brano popolare è forse rivivere il tempo passato perché vita vissuta, il frutto di un sogno o di una speranza futura migliore. È l’uomo che si racconta.


Continua la presentazione.   21.11.2018

Primi timidi inizi: come partire, come vogliamo chiamarci.

Il Coro delle Rocce ha avuto il suo epilogo  seguito dopo il termine del  Coro Bavona. Per questo in molti ci definiscono la naturale prosecuzione del Coro Bavona dopo la prematura scomparsa del suo maestro Alfio Inselmini (2012).

È stato inizialmente naturale, infatti, interpretare i canti del maestro che il gruppo costituitosi, di ex cantori, conosceva o poteva proporre. Dovuto e naturale anche dare un nuovo nome al sodalizio canoro appena fondato come “CORO DELLE ROCCE”. Nome che si richiama alla morfologia del nostro territorio e identità culturale.

Così la scelta di essere un “Coro” solo maschile non poteva essere intesa come discriminatoria o  misogina, ma la voglia di continuare una proposta canora non comune nel nostro Ticino dove la maggior parte dei cori è mista e si parla di “Corale o Coro per voci miste”. Sulla “piazza” non mancano comunque altre proposte per sole voci femminili, gruppi anch’essi assai rari e si parla di “Corale femminile o Gruppo femminile”.

Il Coro delle Rocce in concerto nella chiesa di Bosco Luganese.

Proponiamo di ascoltare un canto eseguito dal Coro Bavona: 

“Dorme la neve” (registrazione del 2008)

 

Il Coro delle Rocce  il 7 ottobre 2018 presso l’albergo  Robiei.

” Fa la nanna” (Canto grigionese trad.) + Buona notte (A. I.)

Il Coro delle Rocce alla capanna Adula.

” Rifugio d’argento ” (A.I.)  (registrazione in un concerto)

“Ascolta Maria” di Marco Maiero. (registrazione in un concerto)

Un’immagine del nostro concerto a Rivera.

 

 

Cuori nel sole con la voglia di cantare ancora e sempre in coro.